strumenti:qmoveplus:j1p20:mimj1p20fx

J1-P20-Fx

1. Informazioni

Documento: MIMJ1P20Fx
Descrizione:Manuale di installazione e manutenzione
Redattore: Riccardo Furlato
Approvatore Gabriele Bazzi
Link:http://www.qem.eu/doku/doku.php/strumenti/qmoveplus/j1p20/mimj1p20fx
Lingua:Italiano
Release documento Descrizione Note Data
01 Nuovo manuale 05/06/2014

L'apparecchiatura è stata progettata per l'impiego in ambiente industriale in conformità alla direttiva 2004/108/CE.

  • EN 61000-6-4: Compatibilità elettromagnetica - Norma generica sull'emissione in ambiente industriale
    • EN55011 Class A: Limiti e metodi di misura
  • EN 61000-6-2: Compatibilità elettromagnetica - Norma generica sull'immunità negli ambienti industriali
    • EN 61000-4-2: Compatibilità elettromagnetica - Immunità alle scariche elettrostatiche
    • EN 61000-4-3: Immunità ai campi magnetici a radiofrequenza
    • EN 61000-4-4: Transitori veloci
    • EN 61000-4-5: Transitori impulsivi
    • EN 61000-4-6: Disturbi condotti a radiofrequenza
  • Il prodotto risulta inoltre conforme alle seguenti normative:
    • EN 60529: Grado di protezione dell'involucro IP20
    • EN 60068-2-1: Test di resistenza al freddo
    • EN 60068-2-2: Test di resistenza al caldo secco
    • EN 60068-2-14: Test di resistenza al cambio di temperatura
    • EN 60068-2-30: Test di resistenza al caldo umido ciclico
    • EN 60068-2-6: Test di resistenza a vibrazioni sinusoidali
    • EN 60068-2-27: Test di resistenza a vibrazioni shock
    • EN 60068-2-64: Test di resistenza a vibrazioni random

2. Descrizione

J1-P20-F è un controllore integrato della gamma Qmove+ che, nella sua massima configurazione, può essere dotato di:

Dotazione di serie
icona_lcd.jpgDisplay lcd grafico 5” TFT-256 COLORI-800x480px
Touch Screen Panel resistivo
1 seriale di programmazione PROG PORT (Usare in abbinamento all'accessorio IQ009)
1 lettore Memory Card MMC/SD
7 led di segnalazione
4 led di sistema
Morsetti a molla anti-vibranti
icona_orologio.jpgOrologio calendario
Film anteriore intercambiabile
Tasti funzione personalizzabili
16 ingressi digitali 24V - PNP
16 uscite digitali PNP 500mA
Dotazione opzionale (Consultare la tabella Versioni hardware)
1 seriale multistandard (RS232/422/485) - USER PORT
1 porta CANbus
Protocollo di comunicazione CANopen
1 porta ETHERNET
8 ingressi digitali 24V - PNP
2 conteggi bidirezionali LD/PP
8 uscite digitali PNP 500mA
2 uscite analogiche +/-10V 16bit

In base al Codice d'ordinazione dello strumento è possibile ricavarne esattamente le caratteristiche. Verificare che le Caratteristiche dello strumento corrispondano alle Vostre esigenze.

  • a - Codice di ordinazione
  • b - Settimana di produzione: indica la settimana e l'anno di produzione
  • c - Part number: codice univoco che identifica un codice d'ordinazione
  • d - Serial number: numero di serie dello strumento, unico per ogni pezzo prodotto
  • e - Release hardware: release dell' hardware

Modello Caratteristiche
J1-P20-FA-10/TP01
TP00 = Codice tastiera (TP00 = pannello con touch-screen resistivo, logo e tasti funzione personalizzabili);
TP01 = pannello con touch-screen resistivo, logo e tasti funzione standard QEM
10 = Versione firmware (00 = non installato)
F = Livello tecnologico
A = Versione hardware
P = Solo Tasti funzione
2 = display lcd grafico 5” TFT-256 COLORI-800x480px; dimensione pannello anteriore (168x144mm); tastiera 7 tasti + 11 led; contenitore a norme DIN 43700;
0 = Corrispondenza firmware-hardware
J1 = Famiglia Qmove “HMI+PLC”

Attualmente sono disponibili le seguenti versioni hardware:

Versioni hardware
A B C D E F G H I J K L M N P W Y Z
SLOT 2
(Scheda base)
USER PORT (RS232-422-485) - - - - - - - 1 - 1 - - - - - 1 1 1
CAN PORT - - - 1 1 1 1 1 1 1 1 1 - 1 - 1 1 1
ETHERNET PORT - - - - - - - 1 1 - 1 1 1 1 1 1 1 1
Ingressi digitali standard 16 16 16 16 16 16 16 16 16 16 16 16 16 16 16 - 16 16
Ingressi digitali veloci (possono essere utilizzati come frequenzimetri) - 2 2 - 2 2 2 2 - - 2 2 - - 2 - 2 2
Conteggi bidirezionali 200KHz ABZ (24V-PP, 5V-LD) - 2 2 - 2 2 2 2 - - 2 2 - - 2 - 2 2
Uscite digitali protette 16 16 16 16 16 16 16 16 16 16 16 16 16 16 16 - 16 16
Uscite analogiche 0-10V-12bit - - - - - - - - - - - - - - - - - -
Uscite analogiche +/-10V-16bit - - 2 - - 2 - 2 - - - 2 - - 2 - 2 2
Codice software della scheda da dichiarare nello SLOT 2 1MD1F
SLOT 3
(Schede di
specializzazione)
Ingressi digitali standard - - - - - - 8 8 - - - - 8 8 - - - 8
Ingressi analogici 12bit - - - - - - - - - - - - - - - - -
Ingressi analogici 16bit selez.(0-10V, 0-20mA, potenz, termocoppie, PT100) - - - - - - - - - - - 2 - - - - - 2
Uscite digitali protette - - - - - - 8 8 - - - - 8 8 - - - 8
Uscite digitali a relè - - - - - - - - - - - - - - - - - -
Uscite analogiche 0-10V-12bit - - - - - - - - - - - - - - - - - -
Uscite analogiche +/-10V-16bit - - - - - - - - - - - - - - - - - -
AUX PORT (RS485) - - - - - - - - - - - - - - - - - -
Codice software della scheda da dichiarare nello SLOT 3 - - - - - - - - - - - -
VersioneDescrizione
10 Completamente programmabile, con funzionalità PLC
20 Completamente programmabile, con funzionalità PLC e MOTION
30 Completamente programmabile, con funzionalità PLC, MOTION, CAMMING e INTERPOLAZIONE

Per ulteriori informazioni riguardo alle caratteristiche dei vari firmware, consultare la tabella dei Devices abilitati negli strumenti.

A) Tasti funzione e led
B) Led di sistema

Il J1-P20-F viene configurato con una scheda di specializzazione inserita nello slot 3.

SlotDescrizione
Slot SupplyConnettore di alimentazione posto sulla scheda Base
Slot 2Scheda Base
Slot 3Schede Espansione

3. Caratteristiche tecniche

Peso (massima configurazione hardware)1Kg
Materiale contenitoreLamiera
Materiale pannello frontaleAlluminio
Materiale corniceNoryl autoestinguente
DisplayLCD 5'' TFT 256 colori - 800 x 480px
Touch screenResistivo a 4 fili
Area display / diagonale108 x 64,8mm / 5“
Led utente7
Led sistema4
Tasti funzione7
Tasti sistema3
Temperatura di esercizio0 ÷ 50°C
Temperatura di trasporto e stoccaggio-25 ÷ +70 °C
Umidità relativa90% senza condensa
Altitudine0 - 2000m s.l.m.
Grado di protezione del pannello frontaleIP64
Microprocessore RISC (32 bit)
Frequenza di lavoro 200MHz
RAM 8MB
Flash 8MB

Per maggiori informazioni sull'utilizzo della memoria consultare le Memorie utilizzate

Quote in mm.

Inserire lo strumento nel foro.

Applicare gli agganci.

Prima di fissare lo strumento, bisogna accertarsi che sia bene inserito all'interno del foro nel pannello, e che la guarnizione posta sulla parte posteriore della cornice sia ben aderente al pannello.
Questo eviterà infiltrazioni di liquidi all'interno del pannello e deformazioni della cornice.

Avvitare come indicato, per fissare lo strumento.

Attenzione: dopo aver appoggiato il perno dell'aggancio al pannello, effettuare solo mezza rotazione per non strappare la cornice!

:tip:• Leggere attentamente.
• Vedi note tecniche riguardanti i morsetti Weidmuller BLZF, BLZ e B2L.
FamigliaSezione filo
senza puntalini
Sezione filo
con puntalini
Caratteristiche
contatto
BLZF 3.500,3÷1,50 mm20,3÷1 mm2 Contatto a molla autobloccante
B2L 3.500,3÷1,00 mm20,3÷0,5 mm2
B2CF 3.500,14÷1,50 mm20,14÷1,50 mm2
BLZF 5.080,3÷2,50 mm20,3÷2,00 mm2
BLF 5.000,2÷2,50 mm20,3÷2,00 mm2
BLZ 5.000,2÷2,50 mm20,1÷1 mm2 Contatto a vite
:info:Per un cablaggio più sicuro, si consiglia l'uso di puntalini

Puntalini

Sezione filoSezione puntalinoMarcaModello
0,1÷0,3 mm20,95 mm2CembrePKE 308
0,3÷0,5 mm21,32 mm2CembrePKE 508
BMBM00601
1 mm22,5mm2BM00603PK 108
BMBM00603

Pinza per il crimpaggio dei puntalini

Modello: “Cembre ND#4 cod. 2590086”

Cacciaviti

Cacciavite per morsetti a molla autobloccante:

Cacciavite a lama piatta secondo DIN 5264-A.

A = 0,6mm
B = 2,5mm max
C = 7 mm min

Cacciavite per morsetti a vite

Cacciavite a lama piatta secondo DIN 5264. Coppia di serraggio: 0,4 ÷ 0,5 Nm.

A = 0,6mm
B = 3,5mm


Scoprire il rame del filo per 10mm


Inserire il puntalino e stringerlo con l'apposita pinza


a) inserire il cacciavite senza ruotarlo
b) inserire il puntalino nel morsetto


Estrarre il cacciavite

4. Collegamenti

  • Il cablaggio deve essere eseguito da personale specializzato e dotato degli opportuni provvedimenti antistatici.
  • Prima di maneggiare lo strumento, togliere tensione e tutte le parti ad esso collegate.
  • Per garantire il rispetto delle normative CE, la tensione d'alimentazione deve avere un isolamento galvanico di almeno 1500 Vac.
Alimentazioni disponibili 24 Vdc
Range valido 22 ÷ 27 Vdc
Assorbimento max. 30W

CN1 MorsettoSimboloDescrizione
1 + Positivo alimentazione DC
2 TERRA Terra-PE (segnali)
3 - 0V alimentazione DC

4.1.2.1 Esempi di collegamento per l'alimentazione a 24Vdc

Si prescrive l'uso di un alimentatore isolato con uscita 24Vdc +/-5% conforme a EN60950-1.


Usare due alimentatori separati: uno per la parte di controllo e uno per la parte di potenza


Nel caso di un unico alimentatore, usare due linee separate: una per il controllo e una per la potenza


Non usare le stesse linee della parte di potenza

4.2.1.1 PROG PORT (USB mini-B)

PROG PORTDescrizione
Seriale utilizzata per il trasferimento e il debugging del programma applicativo nella CPU.
Da utilizzare solamente con l'ausilio degli accessori IQ009 o IQ013.

4.2.1.2 USER PORT

Connettore

CN8 MorsettoRS232RS422RS485Descrizione
1A - - A Terminale A - RS485
2A - - B Terminale B - RS485
3A 0V 0V 0V Comune USER PORT
4A 0V 0V 0V Comune USER PORT
5A TX - - Terminale TX - RS232
6A Terra
1B - RX - Terminale RX - RS422
2B - RXN - Terminale RX N - RS422
3B - TX - Terminale TX - RS422
4B - TXN - Terminale TX N - RS422
5B RX - - Terminale RX - RS232
6B Terra

Settaggio standard elettrico

SW2 Num.
Dip
Nome
DIP
Impostazione
dei DIP
Funzione
1 JP2 ON X1) X2) Terminazione RS485
2 JP3 ON X3) X4) Polarizzazione RS485
3 JP1 ON X5) X6)
4 OFF ON OFF Selezione standard elettrico USER PORT
5 ON OFF OFF
6 OFF OFF ON
RS485 RS422 RS2327)

1), 2), 3), 4), 5), 6) X = settaggio non influente
7) E' possibile usare la USER PORT come PROG PORT con standard elettrico RS232, impostando ad ON il DIP-8 di SW1 e ad OFF il DIP-6 di SW2

4.2.1.3 CANbus PORT

Connettori CANbus PORT
CN2 MorsettoSimboloDescrizione
1 CAN H Terminale CAN H
2 CAN L Terminale CAN L
3 0V Comune CAN
Settaggio resistenze di terminazione CANbus PORT
Nome
jumper
ImpostazioneFunzione
JP1 INSERITO Terminazione CAN attivata
JP2

4.2.1.4 ETHERNET port

ETHERNET PORTDescrizione
Connettore RJ45.

LED:
* LINK: led verde = cavo collegato (il led acceso indica che il cavo è connesso ad entrambi i capi)
* DATA: led giallo = scambio dati (il led lampeggiante indica lo scambio dati tra i dispositivi collegati)

MMC/SD

Connettore per l'inserimento della Memory card (evidenziato dalla freccia)

4.2.2.1 16 ingressi digitali PNP

CN6 MorsettoSimboloDescrizioneIndirizzo
1 0V Comune degli ingressi digitali
2 I1 Ingresso I1 2.INP01
3 I2 Ingresso I2 2.INP02
4 I3 Ingresso I3 2.INP03
5 I4 Ingresso I4 2.INP04
6 I5 Ingresso I5 2.INP05
7 I6 Ingresso I6 2.INP06
8 I7 Ingresso I7 2.INP07
9 I8 Ingresso I8 2.INP08

.

CN5 MorsettoSimboloDescrizioneIndirizzo
1 0V Comune degli ingressi digitali
2 I9 Ingresso I9 2.INP09
3 I10 Ingresso I10 2.INP10
4 I11 Ingresso I11 2.INP11
5 I12 Ingresso I12 2.INP12
6 I13 Ingresso I13 2.INP13
7 I14 Ingresso I14 2.INP14
8 I15 Ingresso I15 2.INP15
9 I16 Ingresso I16 2.INP16

4.2.2.2 2 ingressi di conteggio bidirezionale a 200KHz

:tip:Le caratteristiche elettriche sono riportate nel paragrafo Caratteristiche elettriche.
Gli esempi di collegamento sono riportati nel paragrafo Esempi di collegamento

.

CN9 MorsettoSimboloDescrizione Indirizzo
1A Uscita +24V dc1)
2A PHA1 Fase A Conteggio 1
PNP / Push-Pull2)
2.INP172.CNT01
3A PHB1 Fase B 2.INP18
4A Z1 Z 1.INT01
5A 0V Comune degli ingressi di conteggio
6A 0V
7A 0V
1B Uscita +24V dc3)
2B PHA1+ + PHA Conteggio 1
Line Driver
2.INP17 2.CNT01
3B PHB1+ + PHB2.INP18
4B Z1+ + Z 1.INT01
5B PHA1- - PHA
6B PHB1- - PHB
7B Z1- - Z

1), 3) Utilizzabile per alimentare l'encoder. Vedere gli Esempi di collegamento.
2) Configurazione conteggio di tipo PNP/Push-Pull:
Morsetto 5B: collegare al morsetto 5A
Morsetto 6B: collegare al morsetto 6A
Morsetto 7B: collegare al morsetto 7A
CN10 MorsettoSimboloDescrizione Indirizzo
1A Uscita +24V dc1)
2A PHA2 Fase A Conteggio 2
PNP / Push-Pull2)
2.INP192.CNT02
3A PHB2 Fase B 2.INP20
4A Z2 Z 1.INT02
5A 0V Comune degli ingressi di conteggio
6A 0V
7A 0V
1B Uscita +24V dc3)
2B PHA2+ + PHA Conteggio 2
Line Driver
2.INP19 2.CNT02
3B PHB2+ + PHB 2.INP20
4B Z2+ + Z 1.INT02
5B PHA2- - PHA
6B PHB2- - PHB
7B Z2- - Z

1), 3) Utilizzabile per alimentare l'encoder. Vedere gli Esempi di collegamento.
2) Configurazione conteggio di tipo PNP/Push-Pull:
Morsetto 5B: collegare al morsetto 5A
Morsetto 6B: collegare al morsetto 6A
Morsetto 7B: collegare al morsetto 7A

4.2.3.1 16 uscite protette

CN7 MorsettoSimboloDescrizioneIndirizzo
1 V+ Ingresso alimentazione uscite O1÷O4 (12÷28V dc)
2 O1 Uscita digitale 12.OUT01
3 O2 Uscita digitale 22.OUT02
4 O3 Uscita digitale 3 2.OUT03
5 O4 Uscita digitale 4 2.OUT04
6 V+ Ingresso alimentazione uscite O5÷O8(12÷28V dc)
7 O5 Uscita digitale 5 2.OUT05
8 O6 Uscita digitale 6 2.OUT06
9 O7 Uscita digitale 7 2.OUT07
10 O8 Uscita digitale 82.OUT08
11 V- Ingresso alimentazione uscite (0V dc)

.

CN4 MorsettoSimboloDescrizioneIndirizzo
1 V+ Ingresso alimentazione uscite O9÷O12(12÷28V dc)
2 O9 Uscita digitale 92.OUT09
3 O10 Uscita digitale 102.OUT10
4 O11 Uscita digitale 11 2.OUT11
5 O12 Uscita digitale 12 2.OUT12
6 V+ Ingresso alimentazione uscite O13÷O16(12÷28V dc)
7 O13 Uscita digitale 13 2.OUT13
8 O14 Uscita digitale 14 2.OUT14
9 O15 Uscita digitale 15 2.OUT15
10 O16 Uscita digitale 162.OUT16
11 V- Ingresso alimentazione uscite (0V dc)

2 uscite analogiche +/-10V, 16bit

Le caratteristiche elettriche sono riportate nel paragrafo Caratteristiche elettriche.
Gli esempi di collegamento sono riportati nel paragrafo Esempi di collegamento

CN3 MorsettoSimboloDescrizioneIndirizzo
1 GAO Comune uscite analogiche
2 AO1 Uscita analogica 12.AN01
3 AO2 Uscita analogica 22.AN02
4 GAO Comune uscite analogiche

Vista posteriore SLOT 3 - Scheda 1AD2F

8 ingressi digitali

CN11 MorsettoSimboloDescrizioneIndirizzo
9 0V Comune degli ingressi digitali
8 I17 Ingresso I17 3.INP01
7 I18 Ingresso I18 3.INP02
6 I19 Ingresso I19 3.INP03
5 I20 Ingresso I20 3.INP04
4 I21 Ingresso I21 3.INP05
3 I22 Ingresso I22 3.INP06
2 I23 Ingresso I23 3.INP07
1 I24 Ingresso I24 3.INP08

2 ingressi analogici multistandard

CN13 MorsettoSimboloDescrizioneIndirizzo
1 GAI Comune ingressi analogici
2 VREF Tensione di riferimento 1)
3 AI1_A Ingresso analogico 13.AI01
4 AI1_B
5 AI1_C
6 AI2_A Ingresso analogico 23.AI02
7 AI2_B
8 AI2_C

1) Per ingressi potenziomentrici
Settaggio degli ingressi analogici
Num.
Dip
Ingresso analogico 1 Ingresso analogico 2
PT100 Termocoppia Pot. 0-10V 0-20mA PT100 Termocoppia Pot. 0-10V 0-20mA
SW4
dip-8.jpg
1 ON X OFF OFF OFF X X X X X
2 OFF X ON ON ON X X X X X
3 X X X X X ON X OFF OFF OFF
4 X X X X X OFF X ON ON ON
5 ON ON OFF OFF OFF X X X X X
6 OFF OFF ON ON ON X X X X X
7 OFF ON X X X X X X X X
8 X X X X X OFF ON X X X
SW3
dip-4.jpg
1 X X OFF OFF ON X X X X X
2 X X OFF ON OFF X X X X X
3 X X X X X X X OFF OFF ON
4 X X X X X X X OFF ON OFF

X = settaggio ininfluente
Pot. = ingresso di tipo potenziometrico

8 uscite digitali protette

Le caratteristiche elettriche sono riportate nel paragrafo Caratteristiche elettriche.
Gli esempi di collegamento sono riportati nel paragrafo Esempi di collegamento

CN12 MorsettoSimboloDescrizioneIndirizzo
1 V+ Ingresso alimentazione uscite (12÷28V dc)
2 O17 Uscita digitale 17 3.OUT01
3 O18 Uscita digitale 18 3.OUT02
4 O19 Uscita digitale 19 3.OUT03
5 O20 Uscita digitale 20 3.OUT04
6 O21 Uscita digitale 21 3.OUT05
7 O22 Uscita digitale 22 3.OUT06
8 O23 Uscita digitale 23 3.OUT07
9 O24 Uscita digitale 24 3.OUT08
10 V- Ingresso alimentazione uscite (0V dc)

5. Caratteristiche elettriche

Di seguito sono riportate le caratteristiche elettriche hardware.
I valori di frequenze massime e minime e tempi di acquisizione effettivi, possono comunque dipendere da eventuali filtri software aggiuntivi, vedere per esempio la variabile di sistema “QMOVE:sys004” nel paragrafo Variabili di sistema.

Connettore per IQ009 o IQ013

Il connettore USB mini-B non supporta gli standard elettrici USB, deve essere utilizzato solamente mediante una interfaccia IQ009 o IQ013.

Utilizzata per il trasferimento e il debugging del programma applicativo nella CPU.

Standard elettricoTTL (Usare l'interfaccia seriale IQ009 o IQ013)
Velocità di comunicazioneMin. 9,6 Kbaud - max 115200 Kbaud
settabile tramite i dip1 e 2 dello switch SW1
IsolamentoNessuno

.

Collegamento tra Qmove+ e PC, con l'ausilio dell'accessorio IQ009

.

Collegamento tra Qmove+ e un dispositivo dotato di seriale RS232 (per esempio un MODEM),
con l'ausilio dell'interfaccia IQ013

Velocità di comunicazione4800, 9600, 19200, 38400, 57600, 115200 baud
Modalità di comunicazioneFull duplex
Modo di funzionamentoRiferito a 0V
Max. numero di dispositivi connessi sulla linea1
Max. lunghezza cavi15 m
Impedenza d'ingresso> 3 Kohm
Limite corrente cortocircuito7 mA

Schema elettrico interno RS232

Schema del cavo di collegamento RS232

Velocità di comunicazione4800, 9600, 19200, 38400, 57600, 115200 baud
Modalità di comunicazioneFull duplex
Modo di funzionamentoDifferenziale
Max. numero di dispositivi connessi sulla linea1
Max. lunghezza cavi1200 m
Impedenza d'ingresso> 12 Kohm
Limite corrente cortocircuito35 mA

Schema elettrico interno RS422

Schema del cavo di collegamento RS422

Schema del cavo di collegamento RS422

.

Velocità di comunicazione4800 baud (solo se utilizzata con device SERCOM e/o MODBUS),
9600 baud, 19200 baud, 38400 baud, 57600 baud
Modalità di comunicazioneHalf duplex
Modo di funzionamentoDifferenziale
Max. numero di dispositivi connessi sulla linea32
Max. lunghezza cavi1200 m
Impedenza d'ingresso> 12 Kohm
Limite corrente cortocircuito35 mA

Schema elettrico interno RS485

Schema del cavo di collegamento RS485

Per attivare la resistenza di terminazione interna vedere paragrafo Settaggio resistenze di terminazione

.

Velocità di comunicazione125, 250, 500, 1000 Kbit/s
Max. numero Driver/Receiver sulla linea100
Max. lunghezza cavi500m @ 125Kbit/s, 250m @ 250Kbit/s, 100m @ 500Kbit/s, 25m @ 1000Kbit/s
Impedenza d'ingresso>15Kohm
Limite corrente cortocircuito45mA

Schema elettrico interno canbus

Schema del cavo di collegamento canbus

Esempio di collegamento CANbus

Esempio di collegamento CAN BUS.

Attenzione: chiudere i DIP JP1 e JP2 ed inserire le resistenze di terminazione (RL, RH) sull'ultimo dispositivo della catena.

Interfaccia Ethernet 10/100 Base T (IEEE 802.3) su connettore RJ45.

Collegamento tra Qmove+ e PC:

Qmove+ Cavo cross-over EIA/TIA-568A/B PC

Tipo Memory Card da utilizzareMMC, SD e SDHC fino a 8GB
Per un corretto funzionamento è necessario che il dispositivo sia conforme agli standard definiti da “SD Association” (www.sdcard.org) oppure da “Multi Media Card Association” (www.mmca.org).

Per essere utilizzate le Memory Card devono essere preventivamente formattate con file system FAT16 o FAT32.

Tipo Sinking (PNP)
Tempo min. di acquisizione (hardware) 3ms
Tensione di funzionamento nominale 12÷24Vdc
Tensione stato logico 0 0÷2 V
Tensione stato logico 1 10,5 ÷ 26,5 V
Corrente assorbita 2mA@10.5V / 8mA@26.5V

Schema interno ingresso digitale standard.

I valori riportati in tabella si riferiscono ai segnali d'ingresso A, B e Z.
Il valore di frequenza massima, riportato in tabella si riferisce a dei segnali delle fasi A e B con un DutyCycle = 50%
Con frequenze di conteggio superiori ai 50KHz è preferibile l'uso di encoder di tipo Line-Driver.

Tipo di polarizzazione PNP/PP
Frequenza massima 200KHz
Tempo min. di acquisizione 5µs
Isolamento 1000Vrms
Tensione di funzionamento nominale 24Vdc
Tensione stato logico 0 0 ÷ 2 V
Tensione stato logico 1 10,5 ÷ 26,5 V
Caduta di tensione interna 1,2V
Resistenza di ingresso 3000Ω

Line-Driver

Tipo di polarizzazione Line-Driver
Frequenza massima 200KHz
Tempo min. di acquisizione 5µs
Isolamento 1000Vrms
Tensione di funzionamento nominale (PHx+ ⇔ PHx-) 5Vdc
Tensione stato logico 0 (PHx+ ⇔ PHx-) 0÷1,5 V
Tensione stato logico 1 (PHx+ ⇔ PHx-) 2÷5 V
Caduta di tensione interna 1,2V
Resistenza di ingresso 150Ω

Schema interno ingressi di conteggio.

Le caratteristiche elettriche dipendono dal tipologia di ingresso configurabile tramite dip-switch. I tempi di conversione da analogico a digitale dipendono dalla confugurazione secondo la seguente tabella:

Analog inputs configuration Conversion Time
per channel
Input 1 Input 2
DC1) - 4.6 mS
- DC 4.6 mS
DC DC 9.3 mS
DC TC 9.3 mS
DC PT100 79.1 mS
TC - 9.3 mS
- TC 9.3 mS
TC DC 9.3 mS
TC TC 9.3 mS
TC PT100 83.8 mS
PT100 - 74.5 mS
- PT100 74.5 mS
PT100 DC 79.1 mS
PT100 TC 79.1 mS
PT100 PT100 791 mS
Tipo di collegamento Amperometrico
(0-20 mA)
Risoluzione 12bit/16bit2)
Resistenza d'ingresso 125Ω
Valore di danneggiamento 25 mA
Max. errore di linearità + 0,1% Vfs
Max. errore di offset + 0,1% Vfs
S.n. 71 dB
Tempo di conversione Dipende dalla configurazione dell'ingresso analogico.
Vedi paragrafo Tempi di conversione se presente 3)
Isolamento 1000 Vrms

1) amperometrico, voltmetrico, potenziometrico
2) Dipende dalle Versioni hardware
3) Il tempo di campionamento del device deve essere uguale o superiore al tempo di conversione

Schema interno ingressi analogici amperometrici

Tipo di collegamento Potenziometrico 1KΩ÷20KΩ
Risoluzione 12bit/16bit1)
Tensione di riferimento erogata 2,5Vdc
Corrente massima erogata dal riferimento 10mA
Resistenza d'ingresso 10MΩ
Max. errore di linearità + 0,1% Vfs
Max. errore di offset + 0,1% Vfs
S.n. 71 dB
Tempo di conversione Dipende dalla configurazione dell'ingresso analogico.
Vedi paragrafo Tempi di conversione se presente 2)
Isolamento 1000 Vrms

1) Dipende dalle Versioni hardware
2) Il tempo di campionamento del device deve essere uguale o superiore al tempo di conversione

Schema interno ingressi analogici potenziometrici

Tipo di collegamento Voltmetrico
0÷10V
Risoluzione 12bit/16bit1)
Resistenza d'ingresso (Rin) 40KΩ
Valore di danneggiamento 20V
Max. errore di linearità + 0,1% Vfs
Max. errore di offset + 0,1% Vfs
S.n. 71 dB
Tempo di conversione Dipende dalla configurazione dell'ingresso analogico.
Vedi paragrafo Tempi di conversione se presente 2)
Isolamento 1000 Vrms

1) Dipende dalle Versioni hardware
2) Il tempo di campionamento del device deve essere uguale o superiore al tempo di conversione

Schema interno ingressi analogici voltmetrici.

Tipo di sensore
collegabile
PT100 3 fili 1)
Tipo di misura Resistenza 2)
Risoluzione 15 bit (32767 corrisponde a 250.00 Ω)
Resistenza d'ingresso (Rin) 15 MΩ
Corrente di misura 1 mA
Valore di danneggiamento 10V
Accuratezza misura
resistenza
± 0,04%
Velocità di aggiornamento min 4.6 ms per canale3)
Isolamento 1000 Vrms

1) collegabili anche a 2 fili con ponticello sui morsetti
2) temperatura calcolabile via software
3) valore dipendente dalla configurazione degli ingressi stessi. Vedi tabella tempi di conversione .

Tipo di sensore
collegabile
Termocoppia tipo J,K,R,S,B,N,T,E 1) FIXME
Tipo di misura Tensione differenziale
Risoluzione 16 bit
Range di misura ±156.25 mV
Misura temperatura
per compensazione
giunto freddo
integrata
Resistenza d'ingresso (Rin) 15 MΩ
Valore di danneggiamento 30V
Accuratezza misura ± 0,2% (esclusa compensazione giunto freddo)
Velocità di aggiornamento min 4.6 ms per canale2)
Isolamento 1000 Vrms

1) solo J e K supportate dal SW. Contattare QEM per il supporto degli altri tipi di sensore.
2) valore dipendente dalla configurazione degli ingressi stessi. Vedi tabella tempi di conversione .

Tipo Sourcing (PNP)
Max. tensione di funzionamento 28V
Caduta di tensione interna max. 600mV
Corrente massima 500mA
Tempo di massimo commutazione da ON a OFF 270µs
Tempo di massimo commutazione da OFF a ON 250µs

Schema interno uscite protette

Tipo di collegamento In modo comune
Isolamento 1000Vrms
Range di tensione (minimo a vuoto) -9,8V ÷ +9,8V
Max. variazione offset in funzione della temperatura +/- 5mV
Risoluzione 16bit
Corrente massima 1mA
Variazione dell'uscita in funzione del carico 100 µV/mA
Resistenza d'uscita 249Ω

Schema interno uscite analogiche

6. Esempi di collegamento

Esempio di collegamento dei moduli remotati al controllore

  • Sul primo (1) e sull'ultimo (3) dispositivo della catena, devono essere inserite le resistenze di terminazione.
  • La calza dei cavi deve essere connessa a terra tramite gli appositi faston presenti sulla carcassa metallica.
  • Per attivare la resistenza di terminazione interna vedere paragrafo “Resistenze di terminazione CAN”

Esempio di collegamento di ingressi standard, più ingresso veloce PNP

Esempio di collegamento di un ingresso di conteggio Line Driver

Esempio di collegamento di un ingresso di conteggio PNP/Push Pull

Esempio di collegamento di uscite protette

Esempio di collegamento di uscite analogiche

7. Settaggi, procedure e segnalazioni

Vista posteriore per l'individuazione dei dispositivi illustrati nel presente capitolo.

SW1 DipImpostazione dei DIPFunzione
dip-8.jpg 1 OFF OFF ON ON Selezione velocità di trasmissione PROG PORT
2 OFF ON OFF ON
Baud-rate
38400
Baud-rate
115200
Baud-rate
19200
Baud-rate
57600
3 OFF OFF ON ON Selezione velocità di trasmissione USER PORT
4 OFF ON OFF ON
Baud-rate
38400
Baud-rate
115200
Baud-rate
19200
Baud-rate
57600
5 Selettore baud-rate CANbus. Vedere paragrafo Selettore baud-rate CANbus
6 OFF ON Selezione modo di funzionamento PROG PORT
PROG PORT utilizzabile anche dai device SERCOM e MODBUSPROG PORT non utilizzabile dai device SERCOM e MODBUS
7 Selettore baud-rate CANbus. Vedere paragrafo Selettore baud-rate CANbus
8 OFF ON Seleziona la USER PORT come PROG PORT1)
PROG PORT normalePROG PORT sul connettore della USER PORT

1) E' possibile usare il connettore della USER PORT come PROG PORT con standard elettrico RS232, così facendo il connettore mini-USB della PROG PORT viene scollegato (Settaggio standard elettrico USER PORT). Per questo funzionamento è necessario anche che il dip 6 di SW2 sia OFF.

SW1 DipImpostazione dei DIPFunzione
dip-8.jpg 1 - -
2 - -
3 - -
4 - -
5 OFF ON OFF ON Selezione velocità di
trasmissione CANbus
7 OFF OFF ON ON
Baud-rate
125KB/S
Baud-rate
250KB/S
Baud-rate
500KB/S
Baud-rate
1MB/S
6 - -
8 - -

I led “pow, run, stop, err” sono detti led di sistema, essi sono presenti sia sul pannello anteriore che sulla parte posteriore degli strumenti provvisti di display e soltanto sulla parte superiore degli strumenti senza display.

I led utente “L1, L2, L3 e L4” sono presenti solo sulla parte posteriore:

Legenda:

led_on.jpg Led ON

led_off.jpg Led OFF

led_lamp.jpg Led Lampeggiante

LedColoreStatoDescrizione
powVerdeled_on.jpgStrumento acceso
led_on.jpgSe è l'unico led acceso, segnala lo stato di reset della CPU
runVerdeled_on.jpgCPU in stato di RUN
led_lamp.jpgCPU in stato di READY
stopGialloled_on.jpgSe il led pow è acceso, segnala lo stato di STOP della CPU
Se il led pow è spento, segnala lo stato di BOOT della CPU
errRossoled_lamp.jpgSe il led pow è spento, segnala un errore hardware. Vedere paragrafo Codici di errore hardware
Se il led pow è acceso, il numero di lampeggi indica il tipo d'errore. Vedere paragrafo Segnalazioni del led err

Segnalazioni del led err


lampeggi
ErroreDescrizioneAzioni consigliate
1 Bus errorBus non configurato come descritto nell'applicativo.Verificare la corrispondenza tra la configurazione dell'applicativo QMOVE (sezione BUS della unit di configurazione) e quella del prodotto (schede presenti nel BUS).
2 CheckSum ErrorIl controllo di integrità sulle variabili ritentive ha dato esito negativo. (Vedi capitolo Reset Error Checksum)E' necessario ripristinare i dati macchina a partire da un salvataggio (file con estensione DAT) oppure cancellare l'errore con l'apposita funzione di sistema e reintrodurre manualmente i valori.
3 Index Out of BoundIndice di un array è puntato su un elemento inesistenteCon l'ambiente di sviluppo Qview è possibile aprire l'editor di una unit e con il comando “Edit→Go to PC” viene evidenziata la linea di programma che ha causato l'errore. In genere il valore utilizzato come indice ha un valore inferiore a 1 oppure superiore alla dimensione dell'array.
4 Program Over RangeL'indice di selezione programma all'interno del DATAGROUP ha tentato di accedere ad un programma non esistente.Con l'ambiente di sviluppo Qview è possibile aprire l'editor di una unit e con il comando “Edit→Go to PC” viene evidenziata la linea di programma che ha causato l'errore. In genere il valore utilizzato come indice ha un valore inferiore a 1 oppure superiore alla dimensione dell'array.
5 Step Over Rangel'indice di selezione del passo all'interno del DATAGROUP ha tentato di accedere ad un passo non esistente.Con l'ambiente di sviluppo Qview è possibile aprire l'editor di una unit e con il comando “Edit→Go to PC” viene evidenziata la linea di programma che ha causato l'errore. In genere il valore utilizzato come indice ha un valore inferiore a 1 oppure superiore alla dimensione dell'array.
6 Division By ZeroIl denominatore di un'operazione di divisione del programma applicativo ha valore zero.Con l'ambiente di sviluppo Qview è possibile aprire l'editor di una unit e con il comando “Edit→Go to PC” viene evidenziata la linea di programma che ha causato l'errore.
7 Syntax ErrorIl programma applicativo ha un'istruzione non validaTale errore potrebbe comparire perché il program counter ha incontrato l'istruzione QCL END.
8 Watch Dog ErrorUn modulo CAN non funziona correttamente, oppure una scheda di specializzazione ha un problema hardwareCon l'ambiente di sviluppo Qview è possibile aprire il pannello “Monitor→Bus” e nella colonna di destra chiamata “Watchdog Bus” è indicata la scheda che ha causato il problema.
9 Stack ErrorIl programma applicativo ha utilizzato tutti i livelli di chiamata a subroutine permessiCon l'ambiente di sviluppo Qview è possibile aprire l'editor di una unit e con il comando “Edit→Go to PC” viene evidenziata la linea di programma che ha causato l'errore. Analizzare il flusso di esecuzione della unit, gli annidamenti di chiamata delle subroutine hanno un limite, oltre il quale viene generato questo errore.

Codici di errore hardware

Se nella fase di accensione, viene rilevato un malfunzionamento di qualche periferica, il sistema si blocca e viene segnalato l'errore mediante il lampeggio del solo led led_lamp.jpgerr mentre tutti gli altri leds di sistema rimangono spenti.

Il numero di lampeggi indica il tipo di errore secondo la seguente tabella:

Numero di lampeggiErrore
1 Display
2 FPGA
3 Media
4 Bootloader
5 FW
6 Bus
7 Segnalazione non attiva
8 Segnalazione non attiva
9 Exception

Ognuna di queste segnalazioni indica una situazione di errore grave. Il prodotto deve essere inviato all'assistenza QEM.

LedColoreDescrizione
led_on.jpg L1GialloProgrammabili nel programma applicativo tramite la variabile di sistema QMOVE:sys003 ed utilizzati dalle Funzioni di sistema
led_on.jpg L2
led_on.jpg L3
led_on.jpg L4

NomeDescrizione
pulsante_6x6.jpgFUNCPremuto all'accensione dello strumento permette di accedere alle Funzioni di sistema
pulsante_6x6.jpgBOOTPremuto all'accensione dello strumento permette di impostare la CPU in stato di Boot e quindi di accedere alle funzioni di aggiornamento firmware
pulsante_6x6.jpgRESETReset CPU. Il sistema viene fatto ripartire ripristinando le condizioni iniziali (come dopo una accensione)

8. Generalità di funzionamento

Nel presente capitolo verranno introdotti alcuni concetti e descritti alcuni funzionamenti del prodotto. Tali contenuti sono in parte legati e implementati nel firmware. Tale software implementa tutte le funzionalità che permettono al prodotto di essere un componente del sistema programmabile QEM chiamato Qmove.

Per meglio comprendere la terminologia utilizzata in questo capitolo, è necessario conoscere l'organizzazione dei dati e delle memorie di un applicativo QMOVE. Un applicativo QMOVE è un programma scritto in linguaggio QCL che, opportunamente tradotto in codice binario, viene trasferito su un hardware QMOVE e ivi memorizzato. In questo hardware il microprocessore, sul quale gira un programma chiamato firmware, si occupa di interpretare le istruzioni del codice binario di cui sopra ed eseguire le appropriate operazioni ad esse associate.

Un applicativo QCL è composto, oltre che dalle istruzioni, anche dalle variabili sulle quali possono agire le istruzioni QCL. Alcune di queste variabili sono ritentive, cioè mantengono inalterato il loro valore tra uno spegnimento ed una accensione, le altre assumono valore zero ad ogni accensione. Lo schema a blocchi seguente illustra l'organizzazione dei dati in un applicativo QCL trasferito sulle memorie di un qualsiasi hardware QMOVE:

Come si può notare, all'interno di un hardware QMOVE, vi sono più dispositivi di memorizzazione di tecnologia anche diversa (ad esempio la memoria dati non volatile potrebbe essere una ram tamponata piuttosto che una eeprom, piuttosto che una ram magneto-resistiva, …) che sono stati divisi nelle seguenti categorie:

“Memoria non volatile”, dove vengono memorizzati:

  • Programma QCL: è l'insieme delle istruzioni QCL tradotte dal compilatore in codice binario.
  • Programma HMI: è l'insieme delle pagine HMI tradotte dal compilatore in codice binario. E' presente solamente negli hardware QMOVE con display.
  • Dati di configurazione: sono i dati di taratura e configurazione come ad esempio i valori di calibrazione del touch screen, i dati di configurazione della comunicazione ethernet (indirizzo IP, ecc…), ecc. Questi dati possono essere inseriti sia da apposite funzioni di sistema che da specifici software PC di utilità.

“Memoria dati non volatile”, dove vengono memorizzate:

  • Variabili ritentive: è l'insieme delle variabili che mantengono inalterato il loro valore tra uno spegnimento ed una accensione (es. la categoria SYSTEM, ARRAYS, DATAGROUP, ecc…).

“Memoria dati volatile”, dove vengono memorizzate:

  • Variabili non ritentive: è l'insieme delle variabili che assumono il valore 0 ad ogni accensione (es.: GLOBAL, ARRGBL, ecc…).

La memoria dati volatile è utilizzata anche come memoria dinamica, cioè quella memoria necessaria al firmware per le operazioni internen e per la gestione delle pagine HMI attive.

“Memoria di massa interna” gestita attraverso un filesystem standard, è utile per la memorizzazione di informazioni attraverso il device DATASTORE (lettura - scrittura di file binari o csv con ricette, log, parametrizzazioni varie, ecc).
E' inoltre utilizzato per memorizzare il backup dell'applicativo QMOVE.

“Memoria di massa esterna” gestita attraverso un filesystem standard, è utile per il caricamento dell'applicativo QMOVE, al caricamento/salvataggio dei dati, all'aggiornamento firmware oppure per la memorizzazione di informazioni attraverso il device DATASTORE.

La CPU ha vari stati di funzionamento. Nella seguente figura vengono illustrati i principali cambi di stato a partire dall'accensione strumento.
Gli stati principali di funzionamento sono RESET, READY, RUN e STOP.
Gli eventi della CPU che determinano la transizione da uno stato all'altro sono principalmente legati all'invio di comandi da parte dell'ambiente di sviluppo: Run, Reset, Stop e Restart.
Download applicativo rappresenta la procedura dell'ambiente di sviluppo che permette di trasferire l'applicativo QMOVE alla CPU.

Stati della CPU

Download applicativo rappresenta la procedura dell'ambiente di sviluppo che permette di trasferire l'applicativo QMOVE alla CPU.

The BOOT state can be used to access the firmware updating functions.

AUTODIAGNOSI

In fase di accensione, dopo aver eseguito la scansione dei leds di sistema, lo strumento esegue una serie di operazioni di autodiagnosi. Quando vengono rilevate anomalie o quando è necessario informare l'operatore di una particolare situazione, la procedura di autodiagnosi viene momentaneamente interrotta, segnalando ciò che è avvenuto.
La segnalazione dell'anomalia avviene attraverso i led L1, L2 e un messaggio sul display (per gli stumenti che ne sono dotati).

Messaggi di sistema
n.Led ONMessaggio di sistema (strumenti dotati di display)DescrizioneTipo
1led_on.jpg L1System Data WRITE ERRORIndica che è avvenuto un errore di scrittura durante la memorizzazione dei dati di configurazione. B
2led_on.jpg L2System Data IS RESTORED FROM DEFAULTIndica che i dati di configurazione sono stati ripristinati ai valori di default. C
3led_on.jpg L1
led_on.jpg L2
System Data is updated
Please verify new data
Indica che i dati di configurazione sono stati convertiti in un nuovo formato. Verificare che le precedenti impostazioni siano mantenute. C
4led_on.jpg L3Firmware is updated
old: 1K31F10 1.001
new: 1K31F10 1.002
Indica che è avvenuto un aggiornamento firmware. C

Quando la condizione rilevata permette il proseguo della fase di avvio (tipo C), lo strumento, se dotato di display, visualizza il messaggio “Press FUNC or F1 to continue” ed attende la pressione del pulsante FUNC pulsante_6x6.jpg o del tasto F1 per proseguire la procedura di booting.

Se non dotato di display, lo strumento attende un tempo di 5 secondi prima di proseguire con la fase di avvio, senza attendere la pressione di alcun tasto.

Quando invece la situazione non permette il proseguo della fase di avvio (tipo B), lo strumento, se dotato di display, visualizza il messaggio “PLEASE TURN OFF AND TURN ON THE SYSTEM” e rimane in questo stato fino allo spegnimento. Nel caso di strumento senza display il led led_lamp.jpgerr lampeggia continuamente.

SYSTEM BOOTING

Durante lo Stato AUTODIAGNOSI e SYSTEM BOOTING sugli strumenti dotati di display, vengono visualizzate alcune importanti informazioni riguardanti il sistema come nell'esempio riportato nella seguente figura:

:important:ATTENZIONE: I valori riportati in figura sono un esempio e possono cambiare a seconda dello strumento in questione.
Lista delle informazioni visualizzate
Nr.MessaggioDescrizione
1 Boot status: POWER-ONViene visualizzato lo stato di boot:
POWER-ON Accensione dello strumento
INIT Inizializzazione download applicativo
RESTART Riavvio software dello strumento
BACKUP Esecuzione dell'operazione di Backup
RESTORE Esecuzione dell'operazione di Restore
2 Firmware: 1K31F-30.5.6Vengono visualizzati nome, versione, major release e minor release del firmware. Nell'esempio abbiamo:
1K31F Nome del firmware
30 Versione
5 Major release
6 Minor release (build)
3 S/N: 12345678Viene visualizzato il numero di serie dello strumento.
4 Date(DMY)/Time: 31/12/2010 - 12:34:56Viene visualizzato l'orologio calendario nel formato:
GG/MM/YYYY - HH:MM:SS
5 Dip-Switch = 0x2EViene visualizzato un valore esadecimale rappresentante lo stato dello switch SW1.
Equivale al valore della variabile di sistema SYS002.
6 MMC: PRESENT 510/31250 KBSe nell'apposito slot viene inserita una MMC/SD, in questa fase vengono visualizzati i dati del dispositivo come KB usati (510) e KB totali (31250).
Nel caso in cui il dispositivo non sia presente viene visualizzato il messaggio “not present !”
7 NAND: PRESENT 40510/63794 KBViene verificata la presenza del dispositivo interno NAND e quindi vengono visualizzati i KB usati e i KB totali.
Nel caso in cui il dispositivo non venga rilevato, viene segnalato un errore e viene visualizzato “NAND: NOT PRESENT !”
8 Touch Screen: PRESENTNegli strumenti dotati di touch screen, ne viene rilevata la presenza e quindi vengono verificati i dati di calibrazione.
Nel caso in cui debba essere ancora eseguita la calibratura, viene visualizzato il messaggio “CALIBRATION REQUIRED !”.
La calibratura del touch è possibile con la funzione di sistema “Touch Calibration”.
9 ETHERNET: IP = 192.168.0.253
NM = 255.255.255.0
GW = 0.0.0.0
Negli strumenti dotati di interfaccia ethernet, vengono visualizzati i parametri relativi all'indirizzo ip (IP), maschera di rete (NM) e gateway (GW).
La modifica di questi valori è possibile con la funzione di sistema “Set Ethernet communic. parameter”
10 BACKUP: VALID
QCL App: 25/04/2001 - 16:58:07 MATCH
QCL Dat: 25/04/2001 - 16:58:37 MATCH
QTP App: 25/04/2001 - 17:01:15 MATCH
Viene verificata la presenza in NAND di un backup valido e quindi vengono visualizzati i dati di data e ora di creazione dei files di backup relativi all'applicativo QCL (QCL App), ai dati dell'applicativo QCL (QCL Dat) e all'applicativo QTP (QTP App).
Se dopo la scritta “BACKUP” viene visualizzato “VALID” significa che il backup può essere correttamente ripristinato mediante funzione di sistema di “Restore from NAND”.
Se dopo la scritta “BACKUP” viene visualizzato “NOT PRESENT” significa che il backup non è presente.
Se dopo la scritta “BACKUP” viene visualizzato “NOT VALID” significa che il backup non può essere correttamente ripristinato in quanto i checksum dei tre files di cui è composto non sono tra di loro congruenti. Dopo ogni file (QCL App, QCL Dat e QTP App), oltre alle informazioni di data e ora di creazione, viene anche visualizzata un'ulteriore informazione:
“MATCH” indica che il file è coerente con quello dell'applicazione in RUN.
“NO MATCH” indica che il file non è coerente con quello dell'applicazione in RUN.
“SIZE ERROR” indica che la dimensione del file non è valida, forse perché la procedura di scrittura non si è conclusa correttamente.
“NOT PRESENT” indica che il file non è presente.
11 Press F1/FUNC for 2s to System FunctionsLa visualizzazione di questo messaggio indica che la pressione per almeno 2 secondi del tasto F1 o del pulsante FUNC permette di accedere alle funzioni di sistema come descritto nella Procedura. Il messaggio rimane visibile per 4 secondi.
12 !!! WARNING detected !!!
Press FUNC or F1 to continue
Se durante le precedenti fasi, vengono visualizzati dei messaggi di warning, che non pregiudicano il funzionamento del sistema, per permettere all'operatore di leggere con facilità lo schermo viene atteso un tempo di circa 20 secondi.
Per non attendere e proseguire prima, premere il tasto F1 o il pulsante FUNC.
13 !!! ERROR detected !!!
Press FUNC or F1 to continue
Messaggio visualizzato se nelle precedenti fasi, vengono visualizzati dei messaggi di errore.
Per proseguire viene richiesto di premere il tasto F1 o il pulsante FUNC.

:important:ATTENZIONE: I valori riportati in figura sono un esempio e possono cambiare a seconda dello strumento in questione.
Per gli strumenti senza display, durante questa fase non vengono riportate informazioni.

Lo stato FUNZIONI DI SISTEMA permette di accedere alle omonime FUNZIONI DI SISTEMA, che sono particolari procedure, che permettono all'utente di eseguire varie operazioni. Per la descrizione vedere il capitolo Funzioni di sistema.

Stato ledled_on.jpgpow
led_off.jpgrun
Causa statoMancanza dell'applicativo in memoria.
Condizioni che possono portare la CPU in questo statoComando di RESET.

Da questa condizione si può passare solamente ad uno stato di READY eseguendo un download dell'applicativo utilizzando l'ambiente di sviluppo Qview6.

Stato ledled_on.jpgpow
led_lamp.jpgrun
Causa statoApplicativo valido ed è nell'attesa di esecuzione.
Condizioni che possono portare la CPU in questo statoDownload applicativo.

Da questa condizione si può passare agli stati di RUN o RESET.

Stato ledled_on.jpgpow
led_on.jpgrun
Causa statoEsecuzione applicativo.
Condizioni che possono portare la CPU in questo statoComando RUN.

Da questa condizione si può passare a tutti gli altri stati della CPU.

Stato ledled_on.jpgpow
led_on.jpgstop » led_off.jpgrun
Causa statoArresto l'esecuzione dell'applicativo.
Condizioni che possono portare la CPU in questo statoNell'interpretazione del codice applicativo si è incontrato un breakpoint.

Da questa condizione si può passare a tutti gli altri stati della CPU.

ATTENZIONE: L'utilizzo di tali procedure è potenzialmente pericoloso (vedi ad esempio la cancellazione dell'applicazione) ed è perciò preferibile che sia effettuato da personale esperto o sotto la supervisione dello stesso.

Le funzioni di sistema sono particolari procedure che permettono all'utente di eseguire varie operazioni come ad esempio la configurazione/taratura delle periferiche, il salvataggio/ripristino dei dati e dell'applicazione su/da dispositivi rimovibili, la cancellazione dell'applicazione e la gestione delle memorie di massa.
Sugli strumenti dotati di display alcune funzioni di sistema sono accessibili solo con l'introduzione di una password, altrimenti viene negato l'accesso e visualizzato il messaggio “Function is locked”.

Di seguito sono elencate tutte le funzioni di sistema.
Se nella colonna “PWD” compare 'Y' significa che la funzione richiede l'introduzione della password di sistema (default: “123”).

Funzioni di sistema

n.Led ONFunzione di sistemaPWDDescrizione
1led_on.jpgL101 - Reset Error Checksum - Reset errore checksum.
N.B.: se è presente l'errore checksum, il led led_on.jpgL1 lampeggia.
2led_on.jpgL202 - Copy all files MMC/SD → NAND - Copia tutti i files da MMC/SD a NAND Flash.
3led_on.jpgL1
led_on.jpgL2
03 - Copy all files NAND → MMC/SD - Copia tutti i files da NAND Flash a MMC/SD.
4led_on.jpgL304 - Application delete Y Cancella l'applicazione.
5led_on.jpgL1
led_on.jpgL3
05 - Application upload from MMC/SD Y Carica l'applicazione da MMC/SD.
6led_on.jpgL2
led_on.jpgL3
06 - Set Date & Time - Regolazione dell'orologio di sistema
7led_on.jpgL1
led_on.jpgL2
led_on.jpgL3
07 - Downl. retentive data to MMC/SD - Salva i dati ritentivi su MMC/SD.
8led_on.jpgL408 - Set NEW Password Y Impostazione della nuova password di accesso alle funzini di sistema “locked”
9led_on.jpgL1
led_on.jpgL4
09 - Remove all files from NAND Flash Y Elimina tutti i files presenti sulla NAND Flash.
10led_on.jpgL2
led_on.jpgL4
10 - Show NAND Flash files - Visualizzazione dei files presenti sulla NAND Flash
11led_on.jpgL1
led_on.jpgL2
led_on.jpgL4
11 - Touch Calibration - Esegue la procedura di calibrazione del Touch Screen se presente.
12led_on.jpgL3
led_on.jpgL4
12 - Set Ethernet communic. parameter - Esegue la procedura di impostazione dei parametri di comunicazione ethernet (indirizzo IP,…, ecc.)
13led_on.jpgL1
led_on.jpgL3
led_on.jpgL4
13 - Backup to NAND - Esegue il backup dell'applicativo QCL, dei dati e dell'applicativo QTP in NAND.
14led_on.jpgL2
led_on.jpgL3
led_on.jpgL4
14 - Restore from NAND Y Esegue il restore dell'applicativo QCL, dei dati e dell'applicativo QTP dalla NAND.

Nota: Per uscire dalle funzioni di sistema mantenere premuto il tasto F1 o il pulsante FUNC per almeno due secondi.

Per accedere alle Funzioni di sistema, accendere lo strumento con il pulsanteFUNC/tasto F1 premuto.
pulsante_6x6.jpgFUNC

L'applicativo QMOVE, se presente, non viene eseguito ed il led L1 si accende.
Sugli strumenti che sono dotati di display viene visualizzata la pagina “SYSTEM FUNCTIONS”.

Utilizzando il pulsante FUNC/tasto F1 è possibile scorrere le funzioni disponibili.
La funzione selezionata viene indicata dalla combinazione dei led accesi di L1-L2-L3-L4 e sugli strumenti che sono dotati di display, viene visualizzata la funzione selezionata nella pagina “SYSTEM FUNCTIONS”.

pulsante_6x6.jpgFUNC

La tabella “Funzioni di sistema” riporta le liste delle funzioni di sistema e le relative combinazioni di leds.

Premendo il pulsante BOOT/tasto ENTER per 2 secondi la funzione selezionata viene eseguita.tasto_enter.jpg
pulsante_6x6.jpgBOOT
Il led POW inizia a lampeggiare ad indicare che la funzione selezionata è in esecuzione.led_lamp.jpgPOW

Sugli strumenti che sono dotati di display, viene visualizzata la pagina “SYSTEM FUNCTIONS” come nella figura riportata di seguito.

Quando l'esecuzione della funzione termina il led POW smette di lampeggiare.led_on.jpgPOW

Sugli strumenti che sono dotati di display, viene visualizzata la pagina “SYSTEM FUNCTIONS” come nella figura riportata di seguito.

Premendo il pulsante FUNC/tasto F1 lo strumento si riavvia.
pulsante_6x6.jpgFUNC
Se l'esecuzione della funzione non va a buon fine si spegne il led POW e inizia a lampeggiare il led ERR..led_off.jpg POW
led_lamp.jpg ERR

Il numero di lampeggi indica il tipo di errore avvenuto come riportato nella tabella Messaggi di errore delle Funzioni di sistema.

Quando una funzione di sistema termina con errore, il numero di lampeggi del led led_lamp.jpg err indica il tipo di errore avvenuto.
Se è presente il display, viene visualizzato anche un messaggio che descrive la causa dell'errore.

Messaggi di errore delle Funzioni di sistema
Errore/Numero lampeggi led ERRMessaggio
1 Generic error
2 Open/Exist/Create file error
3 Read file error
4 Write file error
5 Out of Memory error
6 QMos Version error
7 Checksum Error
8 Symbols checksum No Match
9 Configuration / Symbols error
10 File format error
11 Format error
12 Device not present or unformatted
13 Application not present error
14 Touch calibration failure
15 File compression type not support
16 Target don't match project !
17 Fw version don't match project !
18 File copy error
19 File size error
20 Crypt operation error
21 Invalid Product Serial Number
22 Function is locked
23 Function not enabled

Le variabili ritentive sono sottoposte dal sistema ad un controllo di integrità mediante applicazione di un CRC alla memoria dati non volatile. Ciò permette di rilevarne l'eventuale corruzione ed impedire l'avvio dell'applicazione segnalando la situazione con il lampeggio del led led_lamp.jpgerr come riportatosu Segnalazioni del led err.
Per poter far funzionare nuovamente l'applicazione è necessario eseguire un nuovo download dell'applicazione con l'ambiente di sviluppo, oppure eseguire la funzione di sistema “Reset Error Checksum”. Queste operazioni cancellano lo stato di errore ed azzera tutte le variabili ritentive.

La procedura esegue le seguenti fasi:

  • Verifica dello stato di errore e termine della funzione se non è presente nessun errore.
    Nei prodotti microQMove viene anche verificata la presenza applicativo QCL.
  • Vengono azzerati i dati ritentivi e viene visualizzato il messaggio “Clear power down data…” fino al termine della procedura.
  • Termine operazione

Questa procedura permette di copiare tutti i files presenti nella root e nella directory “DS” della memoria di massa esterna removibile MMC/SD o USB nella memoria di massa interna NAND.

La seguente tabella riporta la sequenza delle operazioni eseguite e gli eventuali possibili errori:

MessaggioDescrizionePossibili errori
Check DEVICE presenceControllo presenza dispositivo memoria di massa esterno
Su DEVICE compare MMC o USB, a seconda di cosa è stato selezionato
Device not present or unformatted
Mounting device…Caricamento del dispositivo di memoria di massa esternaDevice not present or unformatted
Searching files…Ricerca file in corsoNo Files Found
Copy <filename>….Esegue la copia dei files indicando il nome di quello attualmente in copia

Questa procedura permette di copiare tutti i files presenti nella root e nella directory “DS” della memoria di massa interna NAND nella memoria di massa esterna removibile MMC/SD o USB.

La seguente tabella riporta la sequenza delle operazioni eseguite e gli eventuali possibili errori:

MessaggioDescrizionePossibili errori
Check DEVICE presenceControllo presenza dispositivo memoria di massa esterno
Su DEVICE compare MMC o USB, a seconda di cosa è stato selezionato
Device not present or unformatted
Mounting device…Caricamento del dispositivo di memoria di massa esternaDevice not present or unformatted
Searching files…Ricerca file in corsoNo Files Found
Copy <filename>….Esegue la copia dei files indicando il nome di quello attualmente in copia

Esegue la cancellazione dell'applicazione azzerando la memoria dati non volatile, cancellando il programma QCL e, ove presente, cancellando il programma HMI.

La seguente tabella riporta la sequenza delle operazioni eseguite e gli eventuali possibili errori:

MessaggioDescrizionePossibili errori
Reset retentive dataAzzera la memoria dati non volatileWrite file error
Delete QCL applicationCancella il programma QCLWrite file error
Delete HMI applicationCancella il programma HMI (se presente il display)Write file error

Esegue il caricamento di un'applicazione dal dispositivo di memoria di massa esterno MMC/SD o USB, alla memoria non volatile .

E' possibile caricare il programma QCL, il programma HMI ed i dati non volatili, uno solo di questi, due o tutti e tre.

Nel dispositivo di memoria di massa esterno MMC/SD o USB deve essere presente almeno uno dei seguenti files:

  • applic.bin per il compilato del programma QCL generato dall'ambiente di sviluppo QView;
  • applic.dat per il file dati generato dalla procedura “Save Data…” dell'ambiente di sviluppo Qview o dalla funzione di sistema Downl. retentive data to DEVICE;
  • appqtp.bin per il compilato del programma HMI generato dall'ambiente di sviluppo QPaint; esso viene generato tramite l'apposita funzione “Scarica il progetto su File…”.
MessaggioDescrizionePossibili errori
Check DEVICE presenceControllo presenza dispositivo memoria di massa esterno
Su DEVICE compare MMC o USB, a seconda di cosa è stato selezionato
Device not present or unformatted
Mounting device…Caricamento del dispositivo di memoria di massa esternaDevice not present or unformatted

Se presente il file applic.bin:

MessaggioDescrizionePossibili errori
Upload QCL applicationCaricamento programma QCLOpen/Exist/Create file error
Write file error
Read file error
Out of Memory Error
QMos Version Error
Checksum Error
Symbols checksum No Match
Configuration / Symbols Error

Se non presente il file applic.bin, un applicativo deve essere presente nella memoria non volatile altrimenti viene visualizzato il messaggio: “Application not present”.

Se presente il file applic.dat:

MessaggioDescrizionePossibili errori
Upload retentive dataCaricamento dati ritentivi nella memoria dati non volatileOpen/Exist/Create file error
Write file error
Read file error
Out of Memory Error
QMos Version Error
Checksum Error
Symbols checksum No Match
Configuration / Symbols Error
QTP File format error

La procedura esegue le seguenti fasi:

  • Verifica della presenza del dispositivo MMC/SD o USB.
    Viene visualizzato il messaggio “Check DEVICE presence”.
    Su DEVICE compare MMC o USB, a seconda di cosa è stato selezionato.
  • Caricamento del dispositivo MMC/SD o USB.
    Viene visualizzato il messaggio “Mounting device…”.
  • Caricamento del programma QCL (applic.bin) se presente nel dispositivo removibile
    Viene visualizzato il messaggio “Upload QCL application”.
  • Caricamento dei dati ritentivi del programma QCL (applic.dat) se presente nel dispositivo removibile
    Viene visualizzato il messaggio “Upload retentive data”.
    Nota: se il file applic.dat non viene rilevato, vengono mantenuti i dati presenti nel sistema purché i checksums Symbol e Configuration non siano variati. In caso contrario, i dati verranno tutti posti a zero.
  • Caricamento del programma HMI (appqtp.bin) se presente nel dispositivo removibile
    Viene visualizzato il messaggio “Upload HMI application”.
  • Chiusura del file e termine operazione.

Questa procedura permette di impostare l'orologio/calendario di sistema.

Premendo il tasto ENTER o il pulsante BOOT si potrà introdurre un nuovo valore nei campi visualizzati. Ad ogni conferma del dato in introduzione, verrà posto in modifica il successivo campo. Al termine dell'ultimo campo, i dati introdotti verranno salvati.

Questa funzione permette di creare un file sulla memoria di massa esterna (MMD/SD o USB) contenente i valori dei dati ritentivi.
Il file risultante, il cui nome è “applic.dat” è uguale a quello ottenuto dalla procedura “Save Data…” dell'ambiente di sviluppo QView. La funzione si può eseguire solamente se è presente un'applicazione QCL valida sullo strumento.

La procedura esegue le seguenti fasi:

  • Verifica della presenza del dispositivo MMC/SD o USB.
    Viene visualizzato il messaggio “Check DEVICE presence”.
    Su DEVICE compare MMC o USB, a seconda di cosa è stato selezionato.
  • Caricamento del dispositivo MMC/SD o USB.
    Viene visualizzato il messaggio “Mounting device…”.
  • Verifica della presenza del programma QCL
    Viene visualizzato il messaggio “Checking application presence…”.
  • Verifica di validità dei dati ritentivi
    Viene visualizzato il messaggio “Checking retentive data…”.
  • Apertura del file di destinazione “applic.dat” sul dispositivo removibile MMC/SD o USB
    Viene visualizzato il messaggio “Open destination file…”.
  • Scrittura dell'intestazione
    Viene visualizzato il messaggio “Write headers to destination file”.
  • Scrittura dei dati ritentivi
    Viene visualizzato il messaggio “Write data to destination file”.
    Nota: durante questa fase viene visualizzato il valore percentuale dell'operazione
  • Chiusura del file e termine operazione

Permette di modificare la password di accesso alle funzioni di sistema. La password è un valore numerico di massimo 3 cifre. La password di default è: 123 La procedura richiede prima l'introduzione della password attuale (Actual Pwd) e quindi, se corretta, permette l'introduzione della nuova password (New Pwd).

Al termine dell'introduzione della nuova password, viene visualizzato il messaggio “saving data…” che indica la memorizzazione del nuovo dato.

Nota: l'inserimento di una password uguale a 0 (zero) comporta la disabilitazione della richiesta di password.

Cancella tutti i files presenti nella memoria di massa interna (NAND flash).
A differenza della funzione “Format NAND Flash” agisce a livello di filesystem e quindi può essere eseguita tutte le volte che è necessario.

La procedura esegue le seguenti fasi:

  • Calcolo del numero di files presenti nella memoria di massa interna.
  • Viene visualizzato il messaggio “Searching files…”.
  • Se il numero di files trovati è zero, viene visualizzato il messaggio “No Files Found” e la funzione termina, altrimenti viene visualizzato il messaggio “Delete <filename>” indicante la cancellazione di ogni file trovato.
  • Chiusura del dispositivo interno e termine operazione

Visualizza il nome e la dimensione di tutti i files presenti nella memoria di massa interna (NAND flash).

La procedura esegue le seguenti fasi:

  • Calcolo del numero di files presenti nella memoria di massa interna.
  • Viene visualizzato il messaggio “Searching files…”.
  • Se il numero di files trovati è zero, viene visualizzato il messaggio “No Files Found” e la funzione termina.
  • Per ogni file trovato viene visualizzato il nome del file stesso e la dimensione in bytes “<filename> - <size>B” di ogni singolo file trovato.
  • Viene quindi attesa la pressione del tasto di BOOT o del pulsante ENTER per proseguire alla visualizzazione del prossimo file come visualizzato dal messaggio “Press BOOT or ENT to show next filename”
  • Chiusura del dispositivo interno e termine operazione

Questa procedura serve a tarare il dispositivo touch-screen, se presente.

All'ingresso della procedura, viene presentata una schermata in cui è presente una croce di colore blu.
Premere il centro della croce fino a quando la barra di progressione ha raggiunto il completamento.
A questo punto, compare la scritta “COMPLETED” ed è possibile rilasciare la pressione.









Nota: se la pressione viene rilasciata prima del completamento della barra di progressione, la procedura viene abortita e compare la scritta “!! OPERATION ABORTED !!”
Subito dopo compare una nuova croce di colore verde. Anche in questo caso ripetere l'operazione fino a quando la barra di progressione è completa e viene visualizzata la scritta “COMPLETED”.
Viene quindi proposta un'ultima schermata con una nuova croce di colore ciano. Anche in questo caso ripetere l'operazione fino a quando la barra di progressione è completa e viene visualizzata la scritta “COMPLETED”.

Permette di visualizzare e modificare i parametri di comunicazione della porta ETHERNET.
All'accesso alla funzione compaiono tutti i dati memorizzati nello strumento.

Per modificare un parametro, premere il tasto ENTER ed introdurre il nuovo valore.
Alla pressione del tasto ENTER viene posto in modifica il campo successivo.
Alla conferma dell'ultimo campo i dati vengono salvati e durante l'operazione viene visualizzato il messaggio “saving data…”

La procedura di backup permette di creare, sotto forma di files memorizzati nel dispositivo NAND, una copia degli applicativi QCL e QTP in esecuzione e un'immagine dei dati ritentivi. I files creati hanno il nome di:

  • applic.qcy identifica il file contenente l'applicazione QCL (CPU)
  • appdat.qcy identifica il file contenente i dati ritentivi dell'applicazione QCL
  • appqtp.qcy identifica il file contenente l'applicazione QTP (HMI)

La procedura esegue le seguenti fasi:

  • Verifica della presenza applicazione QCL
    Viene visualizzato il messaggio “Checking application presence…”.
  • Creazione e scrittura in NAND del file di backup applicazione QCL: applic.qcy
    Viene visualizzato il messaggio “Write QCL application” e il valore percentuale dell'operazione.
  • Verifica della presenza e validità dei dati ritentivi dell'applicatizione QCL
    Viene visualizzato il messaggio “Checking retentive data…”.
  • Creazione e scrittura in NAND del file di backup dati ritentivi dell'applicazione QCL: appdat.qcy
    Viene visualizzato il messaggio “Write QCL data” e il valore percentuale dell'operazione.
  • Se lo strumento dispone di display, viene controllata la presenza dell' applicazione QTP:
    Se l'applicazione QTP è corretta, viene creato in NAND il file di backup applicazione QTP appqtp.qcy, viene visualizzato il messaggio “Write QTP application” e il valore percentuale dell'operazione;
    Se l'applicazione contiene errori, viene visualizzato il messaggio “QTP application error”;
    Se l'applicazione QTP non è rilevata, viene visualizzato il messaggio “QTP application not present”.
  • Termine della procedura e riavvio del sistema.

La procedura di restore permette di ripristinare, a partire dai files di backup memorizzati nel dispositivo NAND, gli applicativi QCL e QTP e un'immagine dei dati ritentivi.

La procedura esegue le seguenti fasi:

  • Viene visualizzato il messaggio “Restore NAND backup”.
  • Lettura da NAND del file di backup applicazione QCL: applic.qcy
    Viene visualizzato il messaggio “Upload QCL application”, il valore percentuale dell'operazione ed il numero di fase in esecuzione.
  • Lettura da NAND del file di backup dati ritentivi dell'applicazione QCL: appdat.qcy
    Viene visualizzato il messaggio “Upload retentive data” e il valore percentuale dell'operazione.
  • Se lo strumento dispone di display, viene controllata la presenza dell' applicazione QTP e se presente viene letto dal dispositivo NAND il file di backup applicazione QTP: appqtp.qcy.
    Viene visualizzato il messaggio “Upload HMI application”, il valore percentuale dell'operazione ed il numero di fase in esecuzione.
  • Termine della procedura e riavvio del sistema.

L'utilizzo delle funzioni di sistema Backup to NAND e Restore from NAND permette di salvare (backup) e ripristinare (restore) un applicativo QMOVE.

Per le operazioni di backup e restore viene utilizzato il dispositivo di memoria interno NAND. La procedura di backup crea, sotto forma di file, una copia del programma QCL, del programma HMI (se lo strumento è provvisto di display) e un'immagine dei dati ritentivi.

I files creati sono:

  • applic.qcy contiene il programma QCL (QCL App)
  • appdat.qcy contiene l'immagine dei dati ritentivi (QCL Dat)
  • appqtp.qcy contiene il programma HMI (QTP App)

I files sono cifrati e solo lo strumento che li ha generati può eseguire la procedura di Restore in modo da salvaguardare una copia non autorizzata dei dati. La copia dei files di backup in un dispositivo esterno tipo MMC/SD o USB è possibile con l'utilizzo della funzione di sistema Copy all files NAND -> DEVICE. Sarà creata nel dispositivo MMC/SD o USB una cartella (directory) con il nome “QBK” che conterrà i files sopracitati. Allo stesso modo è possibile trasferire nello strumento i files di backup utilizzando la funzione di sistema Copy all files DEVICE -> NAND. In questo caso, nel dispositivo MMC/SD o USB, i files devono essere contenuti sempre nella cartella (directory) “QBK”.

Il backup/restore è una funzione importante, che può essere utilizzata nei seguenti casi:

  1. per ripristinare l'applicativo QMOVE ad una situazione certa (la situazione presente al momento del backup), se i dati sono stati manipolati da un operatore o se i dati macchina si sono alterati per un qualsiasi motivo.
  2. in fase di test di un nuovo applicativo, si può eseguire il backup della versione stabile. Nel caso in cui l'applicativo sotto test non soddisfi, con il comando restore è possibile ripristinare la versione stabile.

In questo capitolo sono raccolte tutte le informazioni relative al prodotto necessarie durante la programmazione, ovvero durante lo sviluppo di un applicativo QCL.

Per la programmazione del prodotto è necessario utilizzare gli ambienti Qview-5 per la programmazione del codice QCL e se il prodotto è equipaggiato di display grafico, anche l'ambiente Qpaint-5 per la progettazione delle pagine grafiche. Ambedue questi software sono contenuti in un pacchetto software che si chiama Qworkbench e che è liberamente scaricabile dal sito Qem (nella sezione download).

Lo strumento è equipaggiato fisicamente da 3 slot come indicato nel capitolo Morsettiere posteriori. Gli slots da 4 a 12 sono comunque dichiarabili e devono venire utilizzati per indirizzare risorse che risiedono nei moduli Canopen.

Un esempio di dichiarazione del BUS da utilizzare nella sezione BUS della unit di configurazione è:

BUS
1	1P20F	10
2	1MD1F	.
3	.	.

Ovviamente la versione firmware deve coincidere ed il nome della scheda di specializzazione allo slot 3 deve essere corretto. Tale nome è ricavabile dalla colonna più a destra della tabella Versioni hardware.

Per programmare con l'ambiente di sviluppo QPaint-5 è importante selezionare correttamente il target. Per fare questo all'interno dell'ambiente selezionare Progetto ? Configurazione del Target quindi selezionare in accordo con il codice di ordinazione il giusto strumento.

In questo paragrafo vedremo come è possibile rilevare una stima dell'utilizzo delle memorie nel prodotto. La memoria non volatile, disponibile per memorizzare il programma QCL, ha una capacità di 512KB.
La quantità di memoria occupata è pari alla dimensione del file .BIN generato dal Qview. La percentuale di memoria occupata è visualizzabile nel pannello CPU del Qview, alla voce “Used CODE memory”, oppure è possibile ottenere questa informazione dal valore del parametro “sizeapp” del device QMOS.

La memoria non volatile, disponibile per memorizzare il programma HMI ha una capacità 5.5MB.
La quantità di memoria occupata è pari alla dimensione del file .BIN generato da Qpaint, il cui valore (in bytes) è visualizzato nel parametro “memqtp” del device MMIQ2.

La memoria dati non volatile, disponibile per memorizzare le variabili ritentive, ha una capacità di 819KB.
La percentuale di memoria occupata è visualizzabile nel pannello CPU del Qview, alla voce “Used RETENTIVE”, oppure è possibile ottenere questa informazione dal valore del parametro “sizeret” del device QMOS.

La memoria dati volatile per memorizzare le variabili non ritentive ha una capacità dipendente da vari fattori (per esempio la dimensione dei programmi HMI e QCL, della pagina HMI in visualizzazione ecc.)
La memoria generale del sistema libera, disponibile come memoria dati volatile, è indicata dal parametro “memfree” nel device MMIQ2.

Le seriali PROG PORT e USER PORT implementano il protocollo di comunicazione proprietario QEM chiamato BIN1.

I device SERCOM e MODBUS sono utilizzabili con tutte le seriali di comunicazione compresa la PROG PORT. Il valore numerico da utilizzare durante la dichiarazione del device per selezionare il canale di comunicazione è il seguente:

  0		PROG PORT
  1		USER PORT
  2		AUX1 PORT
  3		AUX2 PORT

Quando i devices SERCOM e MODBUS utilizzano la PROG PORT o la USER PORT essi interessano il canale solo se lo stato di comunicazione del device è aperto (st_opencom = 1). Quando il canale del device viene chiuso (st_opencom = 0) nella seriale ritorna attivo il protocollo BIN1. Se si volesse forzare il protocollo BIN1 sulla porta PROG (ed impedire quindi che il device SERCOM occupi il canale) è necessario attivare il dip 6 di SW1.

Quando si utilizza il protocollo MODBUS RTU con la configurazione elettrica RS485, bisogna fare attenzione al fatto che quando la seriale è in trasmissione lo strumento mantiene attivo il canale (DE) per un tempo superiore a quello stabilito dalla specifica “MODBUS RTU”. Per questo bisogna considerare un tempo minimo di 5 millisecondi dopo i quali sarà possibile ricevere un nuovo messaggio. Anche il device SERCOM quando termina una trasmissione è soggetto al medesimo tempo in cui viene mantenuto il canale attivo (DE).

La porta di comunicazione Ethernet utilizza il protocollo di trasporto TCP/IP dove i pacchetti del protocollo BIN1 vengono fatti viaggiare all'interno dei pacchetti dati TCP/IP. Sono attive due connessioni identificate da due porte di comunicazione liberamente impostabili nei parametri di comunicazione della porta Ethernet.

Vediamo in dettaglio: La porta impostata in “Port nr.1:” rappresenta un canale di comunicazione equivalente alla PROG PORT. La porta impostata in “Port nr.2:” rappresenta un canale equivalente alla USER PORT. Le porte 3 e 4 non sono attualmente utilizzate.

Vediamo in dettaglio la lista delle limitazioni al linguaggio QCL:

DescrizioneNote
FSTEP,FPROGNon è possibile utilizzare queste istruzioni. Di conseguenza viene a mancare la compatibilità diretta con applicativi scritti per CPU livello A. La conversione dell'applicativo risulta comunque semplice.

Vediamo in dettaglio altre limitazioni:

DescrizioneNote
WatchpointNon disponibili

Durante il download dell'applicativo Qmove l'ambiente di sviluppo QView-6 può visualizzare alcuni errori non descritti nel manuale dell'ambiente di sviluppo. Tali errori sono particolari e la stringa descrittiva visualizzata dal QView-6 viene generata direttamente dal firmware.

Nella seguente tabella sono descritti i possibili messaggi di errore generati dal firmware.

Messaggi d'errore firmware
Possibili messaggi d'erroreDescrizione
Error: SYSTEM + ARRSYS + DATAGROUP + INTDEVICE size overflow by 234bytes.Compare quando le variabili ritentive superano il valore massimo consentito.
Error: serial port not avaliable in SERCOM or MODBUS device declaration.Compare quando Il valore numerico utilizzato durante la dichiarazione del device per selezionare il canale di comunicazione è errato.
Error: CANOPEN device required if you use more than 3 slots.Nella definizione del BUS si stanno utilizzando più di 3 slots e quindi l'applicazione richiede l'utilizzo di moduli Canopen. Per questa gestione è necessario dichiarare un device CANOPEN.
Error: incorrect bus fault mode in CANOPEN declaration.Nella dichiarazione del device CANOPEN si è indicata una modalità di fault (ultimo valore nella dichiarazione) non supportata.
Error: incorrect canbus speed in CANOPEN declaration.Nella dichiarazione del device CANOPEN si è indicata una velocità non valida.
Error: too much CANOPEN device declaration.Può essere dichiarato un solo device CANOPEN.
Error: absol. encoder resource num in ABSCNT device declar. is not avail.Nella dichiarazione del device ABSCNT si è indicata una risorsa che non esiste.
Error: COUNT in ABSCNT device declaration is not a simulated counter.L'indirizzo del contatore utilizzato nella dichiarazione del device ABSCNT non è di tipo simulato (es: 1.CNT01).
QMos version error. Unsupported instructions set.Una o più istruzioni nel progetto QCL non sono supportate dal firmware.
Error: compression file type not support.La compressione del programma QCL compilato non è supportata dal firmware.
Error: too mutch slots in bus declarations.Sono stati dichiarati nella sezione BUS più slot di quelli permessi dal tipo di hardware.

L'ambiente di sviluppo mette a disposizione una serie di variabili predefinite che possono essere utilizzate precedendo al nome la parola chiave “QMOVE.”. Per esempio “QMOVE.is_suspend”, “QMOVE.sys001”, ecc. Lo scopo del presente paragrafo è illustrare le 16 variabili di sistema chiamate sys001÷sys016 il cui significato dipende dal firmware che si sta utilizzando.

sys001

Questa variabile a sola lettura indica lo stato dei pulsanti FUNC (bit 0) e BOOT (bit 1). I valori possibili sono dunque:
0 = nessun pulsante premuto.
1 = pulsante FUNC premuto.
2 = pulsante BOOT premuto.
3 = pulsanti FUNC e BOOT premuti.

sys002

Questa variabile permette la lettura dell'immagine del dip-switch SW1. L'immagine viene acquisita solo all'accensione del prodotto. Il bit 0 corrisponde al dip 1 e così via.

NB: Alcuni dip non sono collegati al microprocessore e quindi viene letto sempre al livello logico 0.

sys003

Questa variabile permette il comando del led L1-L2-L3-L4. Il bit 0 corrisponde a L1, il bit1 a L2 e così via.

sys004

Questa variabile permette l'impostazione del filtro anti-glitch ai segnali delle fasi nei contatori bidirezionali. Il valore è espresso in KHz e si riferisce alla frequenza del segnale di una fase. Il range di valori ammesso è 30÷220. Il valore impostato di default é 220KHz. La variabile può essere anche riletta. La modifica del filtro può essere fatta in qualsiasi momento.

sys005÷16

Non utilizzata.

Con il termine device si identifica una categoria di dispositivi software atti a svolgere attività di supporto e di controllo, più o meno complesse, per risolvere le problematiche legate all'automazione dei sistemi. I devices si distinguono in due tipologie: interni ed esterni. I primi sono quelli il cui codice risiede e viene eseguito dal firmware del prodotto stesso. I secondi sono quelli il cui codice risiede e viene eseguito da schede di specializzazione “intelligenti” munite cioè di propria potenza di calcolo. Il prodotto ivi descritto può gestire solamente devices di tipo interno. La lista dei devices implementati nel firmware dipende dalla versione firmware. Lo scopo del presente paragrafo è quello di illustrare la lista e le caratteristiche dei devices disponibili.

Il firmware versione 10 implementa i seguenti devices:

Nome deviceTempo di campionamento
minimo (msec)
Tempo di campionamento
massimo (msec)
Tempo di esecuzione (%)
CANOPEN1250100
CALENDAR--0
DATASTORE12090,5
FREQ12504,75
DAC--0
ANINP125014,25
COUNTER312505,94
SERCOM12509,26
MODBUS125032,07
MMIQ211090,5
RECDATA12505,34
QMOS--0

Il firmware versione 20 implementa anche i seguenti devices:

Nome deviceTempo di campionamento
minimo (msec)
Tempo di campionamento
massimo (msec)
Tempo di esecuzione (%)
EANPOS125055,94
OOPOS3125027,91
HEAD2112523,75

Il firmware versione 30 implementa anche i seguenti devices:

Nome deviceTempo di campionamento
minimo (msec)
Tempo di campionamento
massimo (msec)
Tempo di esecuzione (%)
CAMMING3125055,94
JOINT1)125095,01

1) Il tempo di campionamento effettivo risulta essere doppio rispetta a quello impostato

Particolarità dei devices

CANOPEN

Se nella dichiarazione del device CANOPEN viene indicata la velocità zero allora essa diventa impostabile tramite i dip nr. 5 e 7 di SW1. Il primo slot per indirizzare risorse che risiedono all'interno di moduli Canopen è il 4.

DATASTORE

I files manipolati dal device DATASTORE sono tutti contenuti nella cartella /DS. Se questa cartella non esiste nel dispositivo essa viene creata automaticamente. Il device DATASTORE può operare sia con il dispositivo MMC/SD che con una memoria tipo NAND interna al prodotto (non removibile). Per definire con quale dispositivo operare viene utilizzato il valore del parametro priority (0=MMC/SD, 1=NAND). Se l'applicazione deve frequentemente accedere ai due dispositivi supportati e non è richiesta la rimozione fisica del dispositivo MMC/SD, è possibile utilizzare una particolare impostazione del parametro priority che evita di eseguire continuamente il MOUNT UMOUNT dei dispositivi. In pratica quando si desidera cambiare dispositivo prima di eseguire il comando UMOUNT si imposta “priority = -1”. Questo fa si che internamente al device la fase UMOUNT venga evitata rendendo il successivo comando MOUNT al medesimo dispositivo molto rapido.

Un esempio di codice QCL per cambiare dispositivo potrebbe essere:

  SUB SETMMC
    WAIT NOT Mmc:st_busy
    IF Mmc:st_mount
      Mmc:priority = -1
      UMOUNT Mmc
      WAIT NOT Mmc:st_mount
      CALL CHECK_ERR_WRN
    ENDIF
    Mmc:priority = 0
    MOUNT Mmc
    WAIT Mmc:st_mount
  ENDSUB
 
  SUB SETNAND
    WAIT NOT Mmc:st_busy
    IF Mmc:st_mount
      Mmc:priority = -1
      UMOUNT Mmc
      WAIT NOT Mmc:st_mount
      CALL CHECK_ERR_WRN
    ENDIF
    Mmc:priority = 1
    MOUNT Mmc
    WAIT Mmc:st_mount
    CALL CHECK_ERR_WRN
  ENDSUB

Esiste una particolare impostazione dei parametri che permette di verificare l'esistenza di un file nel dispositivo. Si utilizza il parametro “filenum” impostato al valore -1 e con il comando OPENFILE il device invece di aprire il file ricerca il primo file presente nella directory “/DS/” del dispositivo scelto. Quando trovato, il nome di tale file sarà impostato dal device nel parametro “filenum” stesso (ed il tipo nel parametro “filetype”). Impostando nuovamente -1 in “filenum” ed eseguendo il comando OPENFILE verrà cercato il nome del file successivo e così via. Ogniqualvolta verrà effettuata una operazione di OPENFILE con il filenum diverso da -1 il loop di ricerca verrà chiuso. Quando la ricerca sarà terminata e non vi saranno più file presenti, allora il device imposterà come risposta al comando OPENFILE “filenum = -2”. L'avvenuta esecuzione del comando sarà segnalata dal flag st_busy = 0. Se l'estensione del file non è HEX o CSV il file stesso viene ignorato dalla ricerca. Nel caso in cui il nome file non sia compatibile con quelli gestiti dal DATASTORE (numeri da 0 a 9999999) allora “filenum” rimarrà impostato a -1 e verrà segnalato un warning.

RECDATA

Il device può memorizzare un massimo di 10000 step.

QMOS

Il parametro “frwuvalue01” contiene il valore numerico del serial number del prodotto.

FREQ

Per definire l'ingresso associato al device FREQ utilizzare l'apposito campo numerico nella dichiarazione del device. La disponibilità di ingressi in frequenza deve essere verifcata con la versione hardware del prodotto. Per ricavare la relazione tra valore numerico e pin del morsetto utilizzare le informazioni contenute nella colonna “Indirizzo” nelle tabelle di illustrazione del morsetto.

CAMMING3

I parametri relativi ai settori (CodeQm, CodeQs…) non sono ritentivi. All'accensione essi assumono sempre valore 0.

9. Accessori disponibili

  • Ultima modifica: 2019/08/29 17:01